“Giro d’Italia attraverso i libri” consiglia Tutti giù per terra
“Giro d’Italia attraverso i libri”, la nuova rubrica delle Scuole di Italiano, consiglia Tutti giù per terra, un romanzo dello scrittore torinese Giuseppe Culicchia edito da Einaudi.
Il nostro Giro d’Italia parte da Torino
Il nostro giro d’Italia attraverso i libri inizia a Torino con un romanzo romantico, ironico e divertente, ma al tempo stesso amaro e malinconico. Un libro che fa ridere e riflettere sui nostri tempi, che affronta con leggerezza, ma mai in modo superficiale, temi difficili come il mondo del lavoro, la famiglia, la politica, i conflitti della nostra società.
Il protagonista e le sue avventure tra ironia e precariato
Il protagonista del libro è Walter, un ragazzo come tanti altri alla ricerca della sua strada e del suo posto nel mondo. Dopo il diploma, Walter si ritrova con molti dubbi e qualche speranza. In seguito si iscrive all’Università, alla facoltà di filosofia, ma un po’ a tempo perso, e cerca poi di inserirsi nel mondo del lavoro. Questa ricerca tragicomica di un lavoro che gli permetta di conquistare un po’ di indipendenza economica, lo porta a scontrarsi con tutte le difficoltà e le ingiustizie che caratterizzano la vita dei giovani in Italia, condannati alla precarietà e all’incertezza.
Intanto Walter esce il sabato sera con gli amici, cerca il vero amore ma è sempre un po’ imbranato e litiga costantemente con suo padre che critica la sua perenne inconcludenza e lo vorrebbe avviato verso un lavoro sicuro e ben pagato.
Torino sullo sfondo
La storia si svolge a Torino. Walter cammina continuamente per le strade della città, frequenta luoghi di ritrovo per i giovani, qualche luogo di cultura. Girovagando pensa con amara ironia alla sua vita incerta e giudica la società che lo circonda.
Torino sembra una città difficile e multirazziale, infatti la cronaca parla sempre di storie di ingiustizie varie verso barboni e migranti. Walter stesso, lavorando in un servizio che si occupa dell’integrazione degli zingari, incontra il mondo sommerso degli emarginati di Torino.
Un linguaggio informale e moderno utile a chi studia la nostra lingua
Per chi studia l’italiano, questo libro è un ottimo esercizio. Il linguaggio, infatti, è moderno e giovanile, colloquiale come il modo comune di parlare ma privo di espressioni marcatamente regionali. Il protagonista scrive un diario, pertanto parla a sé stesso senza preoccuparsi di selezionare le parole, usa termini informali ed esprime in modo diretto i suoi sentimenti e i suoi giudizi. Il tono è confidenziale e disinvolto, lo stile è snello e veloce con frasi brevi e paragrafi corti che rendono la lettura molto coinvolgente.
Dal libro al film
Dal libro il regista Davide Ferrario ha tratto un film. L’attore Valerio Mastrandrea lo ha interpretato brillantemente. infatti il film è divenuto rapidamente un cult per tanti ragazzi italiani che si sono riconosciuti nella storia di Walter. Per vedere il film cliccate qui Tutti giù per terra – Film (1997) – MYmovies.it
Prima di fare pratica con l’italiano guardando anche il film, leggete il nostro articolo Imparare l’italiano con i film. Per leggere l’articolo cliccate qui.
Una curiosità per chi vive a Torino
L’autore Giuseppe Culicchia, innamorato della sua città, ha scritto anche un’originale guida: Torino è casa nostra, edita da Laterza.
L’idea dell’autore è di descrivere Torino come un appartamento, con ogni stanza che rappresenta una zona diversa della città, dal salotto (Piazza San Carlo) alla cucina (Porta Palazzo).
Chi già conosce Torino sorriderà nel riconoscere luoghi e modi di fare, chi è da poco in città potrà girarla in modo autentico.
Ritratto di un luogo fuori del comune, Torino è casa nostra racconta, tra momenti di comicità e spunti di riflessione, una città viva e piena di sorprese. Perché Torino è Torino, non è una città come un’altra.
Buona lettura e buon divertimento!