Il 25 aprile: una festa italiana storica e leggendaria
Il 25 aprile è una festa molto sentita e amata in Italia. Questo perché ricorda dei giorni valorosi della storia italiana in cui protagonista è stato il popolo.
In questo giorno si festeggia la liberazione dell’Italia dal fascismo e dall’occupazione nazista grazie all’azione dei partigiani che diedero vita alla Resistenza. Per questo il 25 aprile è anche ricordato come l’anniversario della Resistenza.
Per gli italiani è, quindi, una festa eroica e sentimentale come testimoniano le commuoventi parole di un grande poeta italiano:
Qui
vivono per sempre
gli occhi che furono chiusi alla luce
perché tutti
li avessero aperti
per sempre
alla luce
Per i morti della Resistenza
Giuseppe Ungaretti
La resistenza
I gruppi partigiani si formarono durante la seconda guerra mondiale dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943. Con l’armistizio l’Italia si arrese alle forze alleate guidate da Russia, Inghilterra e Stati Uniti. Fino a quel momento l’Italia aveva combattuto a fianco alla Germania di Hitler. Per questo motivo, nel settembre del 1943, si creò in Italia una situazione di caos assoluto. L’esercito tedesco presente in Italia divenne improvvisamente un nemico e occupò tutto il territorio del centro nord. Poco dopo i tedeschi liberarono Mussolini che da luglio era in prigione. Mussolini fondò la Repubblica Sociale Italiana (nota anche come Repubblica di Salò) che continuò a combattere a fianco dei tedeschi. Intanto, però, nel luglio del 1943 le forze alleate erano sbarcate in Sicilia e stavano iniziando da lì la conquista del Paese.
In questo contesto di confusione totale, iniziarono a organizzarsi i primi gruppi partigiani. Questi avevano l’intenzione di lottare accanto alle forze alleate contro i nazifascisti. La guerra di liberazione fu per questo motivo anche una guerra civile.
L’organizzazione dei gruppi partigiani
Inizialmente la lotta partigiana era poco organizzata e improvvisata. Tuttavia ben presto divenne più regolata e strutturata.
Le formazioni partigiane avevano orientamenti politici molto diversi. I vari partiti costituirono diverse brigate coordinate da un Comitato di Liberazione Nazionale.
Chi erano i partigiani
I partigiani erano persone comuni. C’erano operai, studenti, contadini, molti intellettuali e anche soldati dell’esercito italiano. Uomini e donne accomunati da fieri sentimenti e valori antifascisti. Loro combatterono sulle montagne, nelle campagne e nelle città del centro nord. Accettarono di vivere in clandestinità, nel costante pericolo, in condizioni estreme di freddo e fame per difendere la libertà e la dignità del popolo italiano.
La Resistenza è stata tutto questo: un movimento spirituale e politico, la linfa vitale della futura Repubblica democratica italiana.
Azioni partigiane e rappresaglie fasciste
I gruppi partigiani combattevano lontano dai paesi e dalle città soprattutto sulle montagne. Facevano attacchi improvvisi a reparti nemici o a luoghi di interesse militare. Dopo le aggressioni partigiane, i tedeschi compivano delle terribili rappresaglie per vendicare i soldati uccisi. Le più feroci furono quella delle Fosse Ardeatine vicino Roma del 24 marzo 1944 dove morirono 335 civili (guarda il video con il racconto) e la strage di Marzabotto, vicino Bologna, dove le vittime furono 1830 (per approfondire guarda il docufilm “1944 , il silenzio di Monte Sole”).
Il 25 aprile 1945
Nella primavera del 1945, mentre gli eserciti alleati dal sud Italia arrivavano finalmente nella Pianura Padana, i partigiani pianificavano l’”attacco definitivo”. Infatti il 25 aprile il Comitato di Liberazione Nazionale organizzò la rivolta generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Tutti i presidi fascisti e nazisti ancora esistenti furono costretti ad arrendersi. Infine Milano e Torino furono liberate.
In quello stesso giorno, Mussolini tentò di fuggire in Svizzera. Ma, riconosciuto e imprigionato dai partigiani, fu giustiziato il 28 aprile insieme alla compagna Claretta Petacci. In seguito i loro corpi, appesi per i piedi, furono esposti in Piazzale Loreto a Milano.
In ricordo della gloriosa giornata dell’insurrezione decisiva, il Comitato di Liberazione Nazionale scelse il 25 aprile come data della Festa della Liberazione.
Materiali utili per approfondire
Sul sito dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI è possibile trovare una ricca raccolta di documenti, testimonianze e immagini della Resistenza. Da anni l’ANPI si impegna con ardore a mantenere viva la memoria partigiana.
Sul prezioso sito dell’Archivio storico dell’Istituto Luce Cinecittà, si trovano molti documentari cinematografici sul periodo della seconda guerra mondiale in Italia. In particolare, in questo video un bellissimo racconto della guerra partigiana. Cliccate qui per vedere il video.
Canzoni della resistenza
Come abbiamo detto, i partigiani trascorrevano molto tempo marciando per i boschi. Erano spesso affamati e infreddoliti, o accampati in rifugi di fortuna. In questa vita, trovavano forza e conforto cantando insieme canzoni e ballate popolari. Le modificavano con testi nati dalla vita quotidiana di lotta tra le montagne e nati dagli ideali della guerra di liberazione. Pian piano si creò un vero e proprio repertorio di canti della Resistenza.
Tra questi, la canzone più famosa è sicuramente Bella ciao, molto amata e cantata non solo in Italia ma in tutto il mondo. Bella ciao è ancora oggi il canto di ogni rivolta e manifestazione di protesta.
Cliccate qui per ascoltare una versione con i sottotitoli
Tuttavia, il vero canto partigiano era l’emozionante Fischia il vento. Cliccate qui per ascoltarla.
Da leggere e da vedere
I grandi romanzi della Resistenza:
- Uomini e no, Elio Vittorini, Mondadori (1945)
- Il sentiero dei nidi di ragno, Italo Calvino, Mondadori (1947)
- La casa in collina, Cesare Pavese, Einaudi (1948)
- L’Agnese va a morire, Renata Viganò, Einaudi (1949)
- La ragazza di Bube, Carlo Cassola, Mondadori (1960)
- I piccoli maestri, Luigi Meneghello, Rizzoli (1964)
- Il partigiano Johnny, Beppe Fenoglio, Einaudi (1968)
Film che raccontano il periodo della Resistenza:
- Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945)
- Paisà di Roberto Rossellini (1946)
- Tutti a casa di Luigi Comencini (1960)
- Un giorno da leoni di Nanni Loy (1961)
- Una vita difficile di Dino Risi (1961)
- I piccoli maestri di Daniele Lucchetti (1997)
- Il partigiano Johnny di Guido Chiesa (2000)
- L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (2009)
- Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani (2017)
I cortei del 25 aprile 2022
Tradizionalmente in Italia il 25 aprile ci sono cortei in tutte le città.
Se volete mischiarvi agli italiani nel ricordo di questo grande evento storico, consultate la pagina dell’ANPI dove potrete trovare la manifestazione più vicina a voi.
Da segnalare quest’anno il ritorno di una delle manifestazioni più amate e celebrate. Quella di Milano dopo la sospensione di due anni per il Covid-19.
Il corteo seguirà il percorso tradizionale da Porta Venezia fino al Duomo dove si troverà il palco per i comizi finali.
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Buon 25 aprile a tutti!